Venerdì 16 Dicembre, dalle 19.30, incontro con Antonio Festival, autore del libro: “Full Time Blues” – un diario cronaca dagli anni ’70
Il racconto del periodo 1968-1978 che vide la nascita e la crescita forse del più grande movimento di contestazione del secondo Novecento, scritto in forma biografica attraverso il linguaggio, carico delle melodie dell’italiano di Napoli e dei tormentoni dello slang freak, di Andrea – ai tempi, giovane libertario.
Le manifestazioni, il movimento studentesco, la crisi economica globale, l’autorganizzazione, l’antifascismo militante, la disoccupazione, i free festival, gli espropri, i viaggi in autostop, gli scontri di piazza, il femminismo, la critica delle gerarchie rosse, della forma partito, della rivoluzione intesa come “presa del palazzo”, la questione della felicità e della liberazione del singolo e della collettività, l’amore libero, la critica della famiglia, dell’autorità, dello Stato.
Tutta una serie di esperienze, che hanno riguardato una intera generazione, stroncate negli anni ‘80 dalla repressione poliziesca, dalla scelta di alcuni settori del Movimento di una concezione guerrafondaia dello scontro di Classe concretizzatasi nella clandestinità e nella “lotta armata”, dal carrierismo individualista di giovani yuppies in cerca di successo e profitto e dalla diffusione della sostanza/merce che tutte le rappresenta e tutte le contiene, l’eroina.
Una parabola insomma, raccontata attraverso un diario, in cui forse è possibile scorgere le origini del nostro tempo, caratterizzato allo stesso modo da una insanabile (!?) crisi del modello capitalista, elevati tassi di disoccupazione ed inflazione, necessità recondite di cambiamento che non riescono a dotarsi di quelle teorie e quelle pratiche che in quel periodo fecero tremare i potenti con l’eventualità di un possibile “assalto al cielo”.