Comunicato di Juan dal carcere di Poggioreale (Napoli)

Hola a tutti/e vi scrivo dal carcere di Poggioreale (Napoli) dalla sezione cosiddetta Venezia EIV, vi scrivo per informarvi che lunedì 14/04/08 comincerò uno sciopero della fame fino a che riterrò opportuno, le motivazioni principali sono per dare solidarietà a Mauro, compagno qua rinchiuso, che ha problemi di salute seri e non lo portano in un posto adeguato a fare il trattamento e anche perché è da due mesi che non mi consegnano la posta scritta in spagnolo.

Come dicevo la posta in spagnolo è due mesi che non mi viene consegnata, io ho la censura e deve venire una traduttrice ma le motivazioni che mi sono state riferite sono:”noi la chiamiamo, ma se non viene…”. Il fatto è che è da un mese che ci parlo per risolvere, ma niente, e non mi scrivo con amici e familiari, è l’unico modo per comunicare con loro.
Ci sono anche delle piccole cose che ogni giorno fanno che l’isolamento della sezione sia ancora più isolamento, il fatto è che questa sezione EIV è molto restrittiva praticamente è come il 41bis.
Il carrello del mangiare è immangiabile (immaginate chi ha qualche tipo di patologia e deve mangiare bene e non ha soldi) e lo spesino non è ben fornito (infatti di tutte le carceri italiane che ho visto questa è quella che ha meno) di cose elementari tipo farina o pochi tipi di verdura e immaginate la qualità, la doccia solo ci viene permessa due volte la settimana, chi fa sport o chi la vuole fare altri giorni deve farla in cella, ma alcuni sono in cella in tre e diventa ingestibile. Posti adeguati per fare sport non ci sono, tipo palestra o campo, la socialità non ci viene permessa, solo ci troviamo le due ore d’aria in un posto piccolo e fatiscente in gruppi di 5 o 6.
So che ci sono persone in tanti posti, persone in isolamento completo dove non ci sono sezioni EIV, questi isolamenti sono fatti appositamente per spezzare le persone, perciò anche questo sciopero è contro ogni isolamento (FIES, celle tipo F, 41bis, EIV e altri) e per l’immediata libertà di tutti i prigionieri con malattie croniche o terminali.
Volevo mandare un saluto solidario a Diego, Marco, Rafa, Joaquin, Jose, Gabriel, Thomas, che hanno protestato per queste cose e tutti/e quelli che ci provano tanto dentro come fuori le carceri.
Un saluto a tutti/e quelli che mi hanno sostenuto e scritto dalla Spagna e non, uno speciale saluto a Rafa “Jon Bala” (rinchiuso in Puerto III in Spagna).
Salud

Un saluto punk-nessun lamento-a testa alta-

Dal carcere di poggioreale Juan Sorroche

[N.d.r. Juan è rinchiuso a Poggioreale in seguito ai fatti del 13 ottobre a Bologna, gli altri compagni arrestati con lui sono tutti ai domiciliari]

Per scrivere a Juan (conviene scrivegli in italiano, le merde gli censurano la posta in spagnolo come si può leggere dal comunicato inviatoci):

Juan Antonio Sorroche Fernandez
Casa Circondariale Poggioreale
Via Nuova Poggioreale 177
80143 Napoli

Per inviare telegrammi dal telefono il numero è il 186
Compilate correttamente il nome dell’amico a cui inviate il telegramma, esiste il rischio che non lo recapitino.
Necessario il CAP

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Una risposta a Comunicato di Juan dal carcere di Poggioreale (Napoli)

  1. paola scrive:

    ke dire,le situazioni disumane nelle quali si trovano i detenuti è purtroppo chiara da troppo tempo,e in tutta italia così come il disinteresse di chi ha RESPONSABILITà delle persone e dei fatti all’interno delle carceri!la cosa fondamentale è che il carcere dovrebbe esserci affinchè le persone che sono ritenute “colpevoli”(e sono tali per mille motivazioni ma soprattutto xkè molto spesso,è la società e ancor di più lo STATO stesso ke giudica e poi viene meno nei suoi doveri)vengano aiutate a crearsi delle possibilità di vita che siano alternative all’illegalità!e queste dove sono?l’incompetenza,e la totale assenza d’umanità di certo non aiuterà i detenuti ma ne aumenterà(qual’ora ci sia davvero tra l’altro)la tanto temuta aggrssività!solidarietà a tutti i detenuti.

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