Domenica 11 Aprile, 5 persone si sono incatenate sotto la prefettura di Benevento per protestare contro l’aperturta dell’ennesima mega discarica (900.000 mc) nel territorio di Sant’Arcangelo Trimonte.
“Non possiamo accettare una manovra politica finalizzata soltanto a difendere se stessa depredando i territori e calpestando la dignità dei deboli e i diritti delle popolazioni”, ha dichiarato uno dei membri del Co.Di.Sam.
Ricordiamo che il paesino di Sant’Arcangelo, con i suoi 630 abitanti (sulla carta), è stato già sottoposto ad un duro attacco ambientale. Ospita infatti già due discariche, una provinciale ed una regionale, che hanno prodotto un alto livello di inquinamento dei suoli e dei corsi d’acqua; il muro di contenimento di una delle due discariche ha ceduto rilasciando enormi fiumi di percolato e ingenti quantità di ferro e manganese hanno contaminato il sottostante torrente che confluisce nel Calore.
La protesta è scattata dopo che martedì, al termine della procedura negoziata di gara, il Commissario delegato per l’emergenza rifiuti ha affidato alla società “Danecò” di Milano i lavori di realizzazione della discarica di Sant’Arcangelo. Come previsto dalle clausole contrattuali, la società aggiudicataria dell’appalto procederà all’apertura del cantiere entro i prossimi 15 giorni. L’inizio del conferimento dei rifiuti, pertanto, è previsto ai primi di giugno, periodo in cui sarà ultimato il primo lotto della discarica.
In paese la protesta contro la discarica ha naturalmente condizionato l’affluenza elettorale. Cifre dimezzate rispetto al 2006 quando aveva votato l’83,9% della popolazione. In questa tornata elettorale l’affluenza si è fermata al 55,4%.
Nonostante le intemperie, la protesta sta continuando, e il luogo è presidiato costantemente dai manifestanti incatenati.
Invitiamo chi può a portare solidarietà!