Grecia – Polizia uccide un compagno 15enne ed Atene insorge

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}Report sui fatti di ieri notte ad Atene (mix da IMC Uk, Athens and Barcelona)

Atene(6/12/2008)
Intono alle 22 di sabato notte, una macchina con a bordo due poliziotti è entrata in Eksarchia, nel centro di Atene, l’area di Eksarchia è un importante punto di agregazione della sinistra antagonista greca, un quartiere di lunga tradizione militante.

Nel 1985 sembre nel quartiere di Eksarchia venne ucciso un altro compagno di soli 16 anni, Michalis Kaltezas, venne colpito alla testa da un poliziotto, il proiettile lo prese sulla nuca.
La reazione fu molto forte e di massa, gli scontri con la polizia si protrassero per giorni.

La presenza della polizia nell’area è considerata da sempre una provocazione e il loro stesso comportamento è spesso più simile a delle truppe di occupazione che a quello di un "normale" controllo del territorio.

Diversi compagni presenti nella piazza decidono di andare a dire alla pattuglia che la loro presenza nella piazza non è gradita e che è una provocazione, dopo un primo diverbio verbale si passa ai fatti e varie bottiglie e sassi vengono lanciati contro la macchina della polizia, e non Molotov come molti media mainstream hanno sostenuto all’inizio.

Gli agenti erano a bordo di una macchina della neonata squadra d’elite chiamata "Blue-suits" e specializzata nel controllo e repressione contro militanti politici, dovrebbero essere particolarmente preparati sia tatticamente che politicamente.
Ma i due poliziotti decidono di scendere dalla macchina ed esplodono prima delle granate stordenti (flashbang grenades) contro i presenti nella piazza, poi diversi colpi di pistola, uno colpisce il compagno di 15 anni allo stomaco.
Apparentemente i loro ordini erano di rispondere senza esitazione e con tutti i mezzi disponibili a qualsiasi reazione della piazza.

Il compagno è morto 15 minuti dopo il trasferimento in ospedale, il suo nome è Grigoropoulos Andreas e si aggiunge alla lunga lista degli assassini di stato.

Subito dopo la morte di Andreas decine di camionette della polizia sono giunte nel quartiere di Eksarchia scontrandosi con i compagni presenti, contemporaneamente molta gente si è radunata davanti all’ospedale di Evangelismos per impedire alla polizia di entrare.

Dopo una assemblea all’universita sono scoppiati scontri nel centro della città, sono state attaccate diverse stazioni di polizia e banche, gli scontri sono durati fino alle prime ore del mattino. Contemporaneamente una manifestazione spontanea si è scontrata con la polizia e diverse facoltà universitarie sono state occupate.

Assemblee, manifestazioni, azioni dirette e scontri sono segnalati in tutta la nazione.
A Thessaloniki, una grande manifestazione spontanea a attaccato due stazioni di polizia, diverse banche sono state bruciate in Egnatia street, la via princiapale è stata bloccata per ore con cassonetti incendiati.

Vari report raccontano di azioni in Patras, Yannena, Iraklio, Chania, Komotini, Mitilini, Xanthi, Serres, Sparta, Alexandroupolis and Volos.
Manifestazioni sono state indette per oggi (7/12/2008) alle 13:00 in tutte le città della grecia.

I media mainstream riferiscono che due ministri hanno offerto le dimissioni, ma non sono state accettate dal premier, i due poliziotti sono stati fermati e accusati di omicidio, sostengono che i colpi sono stati esplosi in aria ma uno è rimbalzato su una insegna metallica
colpendo il giovane allo stomaco.

Sono previste manifestazioni anche ad Amburgo e Berlino per stasera alle 19:00

al seguente link video e foto http://www.lahaine.org/index.php?p=34671

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2 risposte a Grecia – Polizia uccide un compagno 15enne ed Atene insorge

  1. simone scrive:

    manifestiamo contro la dittatura comunista e fascista!!!!.
    Onore al ragazzo che ha affrontato i carri armati Cinesi a 20 anni della ricorrenza. Onore a jan palach che si è bruciato a Praga contro la dittatura Russa. Viva la libertà!.

  2. kappa scrive:

    Vorrei chiarire, solamente a scopi informativi, che il ragazzo, comunque siano andati i fatti, non aveva alcuna relazione con ekserchia, nè con l’ambiente anarchico, anzi, era figlio di un architetto e di una gioielliere, e si trovava lì seduto in una caffetteria, perciò qualunque giustificazione del poliziotto è vana. Vorrei inoltre denunciare la presenza di uno squadrone di polizia armata oggi al funerale del ragazzo, dove in molti deponevamo fiori, che a scopi puramente provocatori, ha lanciato due lacrimogeni, che hanno colpito, tra l’altro vecchi e bambini. In seguito nella stessa zona un poliziotto ha sparato in aria dieci colpi di arma da fuoco, in una zona residenziale…

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