Report fotografico del corteo a Tre Ponti

Come molti dei nostri lettori ben sapranno, sabato mattina si è tenuto sulla statale Appia un corteo dei comitati di cittadini della Valle Caudina, che è partito da Montesarchio per giungere fino alla località Tre Ponti, a Tufara Valle, dove il "super" commissario RIFIUTO, più che dei rifiuti, De Gennaro, vorrebbe sversare ulteriori 21mila tonnellate di rifiuti, nonostante il fatto che già qualche anno fa, lo stesso sito, fu costretto ad "accogliere" 400mila tonnellate di rifiuti provenienti da tutta la Campania, con la promessa di una bonifica che sarebbe dovuta avvenire proprio in questo periodo, e che non si sta eseguendo in quanto il sito è sotto sequestro della magistratura per una inchiesta riguardante sversamenti illeciti, che coinvolgerebbe anche l’ex commissario Catenacci.

Ricordiamo che De Gennaro, elogiato dalla sinistra come dalla destra, è "quello di Genova". Era il capo della polizia che nel 2001, durante i giorni del G8, ordinò l’irruzione all’interno della scuola Diaz di Genova, uno dei luoghi di accoglienza per i manifestanti anti-globalizzazione, che furono sorpresi nel sonno dalle manganellate, e che dopo essere stati "macellati", furono deportati in massa in galera o in ospedale.

Purtroppo per motivi tecnico-logistici non abbiamo potuto pubblicare in tempo reale le notizie. Ma meglio tardi che mai! 

Qualcuno di noi è stato presente sul luogo del presidio ed ha fatto qualche foto, oltre ad aver distribuito qualche numero di Benevento Libertaria. Non abbiamo partecipato al corteo, che a dire dei media sembra raggiungesse le 10.000 persone, ma dalle 10:00 del mattino siamo stati a Tre Ponti insieme ad un altro paio di centinaia di persone. Quando ce ne siamo andati il presidio è continuato in quanto ancora non era arrivata alcuna notizia dell’incontro che nel frattempo a Benevento si stava tenendo tra De Gennaro e il presidente della provincia di Benevento, Carmine Nardone.

Ad oggi sappiamo che il Commissario De Gennaro non ha cambiato idea riguardo a Tre Ponti, ed è deciso a sversare le 21mila tonnellate di rifiuti in quel sito, che di conseguenza continua ad essere presidiato dalla popolazione, che continua a singhiozzo blocchi stradali dell’Appia e della tratta ferroviaria Benevento/Napoli.

La zona è naturalmente super militarizzata.

Appena giunti sul luogo del presidio la situazione sembra tranquilla, ci sono circa 200 persone a presidiare la zona.

Un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa, già con caschi, scudi e manganelli pronti, ostruiscono la strada che conduce alla discarica.

Il manifesto affisso per tutta la Valle Caudina che convocava il corteo della mattina contro la riapertura della discarica.

Sul ponte ferroviario una ventina di ragazzi improvvisano un blocco dei binari ed affiggono diversi striscioni. Nella foto non si vede, ma sotto il pilastro del ponte c’erano alcuni ufficiali dei carabinieri che provavano a contrattare.

Arriva anche la cavalleria in soccorso dei manifestanti!

La gente si accalca sotto il cordone dei carabinieri e si registra un pò di tensione che però non esplode. Momenti meravigliosi si registrano quando alcuni manifestanti inveiscono contro le forze dell’ordine indicandoli come provocatori e gridando: "LO STATO FA SCHIFO!"

A prendere gli insulti della gente, immancabilmente presente uno dei boss della digos, Lorena Capolupo (anche noi conosciamo il tuo nome :D), che cerca di far finta di niente, ed appena si accorge della nostra presenza comincia ad affannarsi nelle sue solite telefonate chissà a chi! Ricordiamo che è una di quegli "onesti lavoratori" che lo scorso 8 Ottobre hanno dato l’ordine di caricare gli antifascisti che occupavano piazza Matteotti a Benevento per impedire una manifestazione di Forza Nuova.

Intorno alle 11:00 giunge la testa del corteo

Corteo che la polizia costringe a far sfilare sul lato opposto della strada (divisa nel mezzo da blocchi di cemento) per paura che potesse provare a sfondare il cordone di carabinieri e prendere possesso dell’entrata della discarica.

La maggior parte dei partecipanti al corteo, soprattutto i giovani, scavalcano i blocchi di cemento per raggiungere gli altri manifestanti del presidio.

Le forze dell’ordine che "scortavano" il corteo spingono per andare a rinfoltire le proprie fila, al varco della discarica.

Il corteo si riversa all’entrata della strada che porta alla discarica, rinfoltendo di molto il presidio.

Una signora si sente male e cade a terra. Viene subito soccorsa dai presenti che l’affideranno alla protezione civile. Vine trasportata via in ambulanza.

…Senza parole, solo un sorriso! 😀

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Una risposta a Report fotografico del corteo a Tre Ponti

  1. Giovanni scrive:

    Carissimi Compagni,
    avrei dato non so cosa per esserci!
    Sono al vostro fianco e al fianco di tutto il popolo in rivolta.
    Difendiamo la nostra terra da secoli stuprata da ogni potere e regime, e niente può fermare i popoli in rivolta per difendere la propria sopravvivenza, perchè è di questo che si tratta.
    Noi difendiamo la nostra terra perchè senza di essa non si ha nè storia nè futuro, nè memoria nè avvenire.
    Da questo punto di vista siamo gli unici a poter parlare senza il rischio di essere smentiti; se c’è una cosa che caratterizza gli anarchici è la coerenza tra la teoria e la prassi, tra le parole ed i fatti.
    Sempre dalla parte degli oppressi.
    W l’ANARCHIA
    Giovanni

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